Gli elementi più preziosi del Chiostro sono forse le 228 splendide colonne con i loro capitelli tutti diversi gli uni dagli altri che costituiscono un incredibile corredo iconografico sorprendentemente ben conservato.
I soggetti dei rilievi, che in parte riprendono le raffigurazioni dei mosaici interne al duomo e in parte se ne distaccano, mostrano una grande varietà di apporti culturali, con aperture anche verso l’oriente e i canoni dell’arte bizantina.
Tra tutti i capitelli, è di grande importanza il capitello numero 8, chiamato “della dedicazione”, perché su uno dei lati illustra con un meraviglioso rilievo l’offerta della chiesa alla Vergine Maria da parte del re Guglielmo II; rispetto alla rappresentazione musiva del Duomo la scena è qui molto più realistica e mostra in dettaglio il lato dell’edificio visibile proprio dal Chiostro; negli altri rilievi compaiono delle figure allegoriche che rappresentano fede, speranza, carità e giustizia, ossia le virtù a cui ogni cristiano aspira e che costituivano anche gli attributi del potere regale secondo la concezione normanna.